Protocollo HACCP

Le imprese sono tenute a dotarsi di un piano di autocontrollo basato sul sistema HACCP per la valutazione dei rischi igienico – sanitari presenti nelle diverse fasi di lavorazione dell’alimento ed attivare delle misure specifiche per il loro controllo e delle procedure necessarie per salvaguardare la sicurezza e la salubrità degli alimenti e tutelare la salute del consumatore.

• Analisi delle attività, dei processi, delle lavorazioni, delle attrezzature, delle sostanze e delle materie prime alimentari secondo i principi del Sistema HACCP all’interno di aziende, esercizi pubblici, ospedali, scuole
• Check-up preliminari autorizzativi
• Pratiche autorizzative per richiesta/aggiornamento autorizzazione sanitaria
• Consulenza in regime di non conformità riscontrate da parte delle ASP
• Valutazione dei rischi aziendali
• Individuazione delle azioni di monitoraggio, preventive e correttive
• Stesura del Piano di Autocontrollo mediante sistema HACCP secondo le indicazioni del Reg. CE 178/2002 e dei regolamenti del "Pacchetto igiene" (Reg. CE 852/853/854 del 2004).
• Predisposizione delle Procedure di gestione
• Programmi di campionamento alimentare ed analisi chimico/microbiologiche finalizzati alla verifica dell'efficienza del sistema gestionale adottato
• Tamponi ambientali sulle superfici di lavoro e attrezzature
• Adeguatezza del piano di sanificazione aziendale
• Predisposizione del Manuale di progettazione e realizzazione del Sistema di Rintracciabilità alimentare secondo il Reg. CE 178/2002

Certificazione BRC – IFS

BRC (British Retail Consortium) e IFS sono due fondamentali standard, a livello internazionale, per la certificazione di qualità nella filiera di fornitura di prodotti alla Grande Distribuzione Organizzata.

• Il BRC è lo standard tecnico richiesto ai fornitori che vogliono entrare nel mercato GDO inglese. Si basa su standard di qualità che interessano l’HACCP, l’ambiente di lavoro e i controlli sul prodotto e processo;
• Il IFS è uno standard internazionale condiviso dalle filiere della GDO agroalimentare francese, tedesca e italiana. Con esso, si richiedono ai fornitori della filiera il rispetto di alcune norme igieniche e di buone prassi nei processi, valide a garantire un buon livello di sicurezza e di qualità. Anche in questo caso, il produttore o il distributore che garantiscono lo standard IFS, dichiarano di curare una gestione basata sui principi HACCP, sul rispetto della normativa alimentare, gestione del personale e di verificare la qualità dei processi e dei prodotti.

IFS e BRC sono riconosciute da Global Food Safety Initiative ovvero il più autorevole gruppo di interesse di aziende agroalimentari. Gli standard BRC e IFS sono facilmente integrabili l’uno con l’altro e poggiano le loro fondamenta su un sistema ISO 9001. Anche la ISO 22000 con FSSC 22000 è facilmente integrabile agli standard BRC e IFS.